La storia del Campeggio della Colombaia

La storia del Campeggio della Colombaia

Il terreno su cui sorge il Campeggio della Colombaia è di proprietà della famiglia Beretta dalla fine dell'800. Scosceso e prevalentemente collinare, un tempo era adibito ad uliveto, come testimoniano le quasi 300 piante secolari le cui olive vengono molite ancora oggi nel frantoio Beretta per produrre un olio extra vergine DOP. In cima alla collina si trova l'antica torre della colombaia che dà il nome al campeggio in cui, un tempo, alloggiavano le colombe viaggiatrici usate come mezzo di comunicazione.
Nel 1952 il dott. Diego Beretta, padre e nonno degli attuali proprietari, intuisce il potenziale turistico della terra di famiglia e decide con lungimiranza di realizzarvi un campeggio. I primi clienti vengono dall'Europa del Nord e sono soprattutto tedeschi che, nel dopoguerra,  attraversano il Brennero In bicicletta con tende canadesi nello zaino. Negli anni tra il 1990 ed il 2000 la clientela diventa prevalentemente italiana.

Dal 2020 inizia la trasformazione radicale del campeggio che potrà così offrire un turismo eco sostenibile all'aria aperta in alloggi di lusso immersi nella natura per famiglie con bambini che desiderano rilassarsi nella natura della Valtenesi, secondo la filosofia del camping village in cui coesistono glamour e camping.
Rimane inalterato il forte legame con la natura: gli animali selvatici locali vivono in armonia con la vita degli ospiti che spesso potranno vedere gli scoiattoli scendere dagli alberi, le lepri selvatiche fare tane sotto gli arbusti, i ricci passeggiare nella calma della notte e le lucciole brillare nelle sere d'estate. Anatre e cigni si allontanano dalla spiaggia e passeggiano tra i viali, familiarizzando con i visitatori.